WHAT IF ZERO IS POSSIBLE - per la giornata DISCRIMINATION ZERO

WHAT IF... ZERO IS POSSIBLE - per la giornata DISCRIMINATION ZERO Mercoledì 6 marzo 2019, ore 20:30 
Verona, sala civica san giacomo 


“We will not achieve our vision for health or realize any of the Sustainable Development Goals,
if we do not confront discrimination.”
Michel Sidibé, UNAIDS Executive Director
Iniziativa organizzata dal dipartimento di diagnostica e sanità pubblica e l'azienda ospedaliera con il patrocinio della commissione europea, del comune di Verona e del consiglio degli studenti.

Promotori dell'iniziativa sono la professoressa di Malattie Infettive Evelina Tacconelli e Mirko Gragnato, studente di medicina e chirurgia, che con entusiasmo e coinvolgendo anche il dottor Massimiliano Lanzafame e la dottoressa Emanuela Lattuada dell'unità speciale di malattie infettive e tropicali, organizzano una conferenza per la celebrazione della giornata istituita dalle Nazioni Unite per la discriminazione zero, tema principe di questa giornata è la lotta alla discriminazione che colpisce chi è siero positivo all'HIV.

Sono ormai passati 25 anni dal celebre film Philadelphia, premio Oscar, Tom Hanks e ancora si viene discriminati in funzione del proprio stato sierologico, un fulmine a ciel sereno il recente licenziamento di due veterani dell'esercito americano a seguito della scoperta del loro stato sierologico, nonostante avessero più volte servito il paese in varie missioni.
A questa iniziativa per la prima volta a Verona Giusi Giupponi rappresentante nazionale della LILA( lega Italiana lotta all'Aids) l'iniziativa è infatto uno dei primi passi per  promuovere per l'apertura della prima sede LILA in veneto a Verona.
Oltre a LILA, Rosaria Iardino, celebre per il bacio che destò scalpore quando lei, paziente siero positiva, in un periodo storico in cui HIV, sfociava in AIDS mietendo vittime, baciò sulle labbra il noto immunologo Fernando Aiuti, recentemente scomparso, e così con un gesto semplice e d'affetto segnare il primo passo contro la stigmatizzazione che colpisce chi è HIV +.
Oltre a medici coinvolti nella lotta all'AIDS nella ricerca e in reparto anche i rappresentanti del SISM segretariato italiano studenti in medicina con l'attività del standing committee on reproductive-sexual health and HIV/AIDS e Michele Breviglieri responsabile salute nazionale per la.lotta all'AIDS di Arcigay e presidente di gasp Gruppo Supporto e Prevenzione Aids Onlus di Verona Realtà Locale che a Verona si impegna per rispondere anche fuori dalle sedi ospedaliere per combattere con prevenzione e informazione non solo l'infezione da HIV ma anche lo stigma.

#discriminationzero #unaids #gasp #lila #

120 Battiti al minuto finalmente a Verona

120 Battiti al minuto arriva finalmente a Verona 
il 28 Novembre 2017 al Cinema Kappadue nell'ambito dei "Martedì d'Essai"
in via A. Rosmini, 1b Verona (Zona San Bernardino) 

Proiezioni: ore 18.00 e 21.00 

GASP! Gruppo Salute e Prevenzione Aids, sarà presente con un proprio banchetto con distribuzione di materiale informativo e prevenzione su IST (Infezioni Sessualmente Trasmissibili) e Test Hiv. Alle ore 21 ci sarà un breve intervento prima della proiezione.

Ringraziamo per l'ospitalità e la collaborazione lo staff dei "Martedì d'Essai" del Cinema Kappadue di Verona. 


Il film: Una storia d'amore e di lotta.
I protagonisti Nathan (Arnaud Valois) e Sean (Nahuel Pérez Biscayart) si conoscono ad una riunione del gruppo di lotta contro l'Aids e Tra i due si instaurerà una relazione sempre più appassionata, nonostante i caratteri e le esperienze differenti. 
Il contesto storico:
Nei primi anni novanta, mentre l'AIDS mieteva vittime da quasi dieci anni in tutto il mondo, gli attivisti di Act Up Paris (organizzazione ancora esistente ed operante) erano i soli ad occuparsi fattivamente della lotta all’Aids, con assistenza agli affetti da HIV e lotte sia contro le grandi case farmaceutiche che usavano i gay malati come cavie per testare i nuovi medicinali ma anche contro il governo che restava praticamente inerte verso il diffondersi del contagio. Da una parte le azioni nelle scuole per diffondere le informazioni corrette come l’uso del preservativo o le incursioni a colpi di bombe di sangue finto negli uffici delle multinazionali farmaceutiche, dall’altra una società civile chiusa dentro le mura della propria confusione, paura e ignoranza sull’infezione da HIV, sulle modalità della propagazione, sulle condotte sessuali da praticare, sulle prevenzioni da attuare. Il film parla di amore e storia, storia del nostro recente e vicino passato e di una parte del nostro presente. In Italia in quegli anni fu soprattutto Arcigay a portare avanti la sensibilizzazione e la lotta contro la pandemia da Hiv e lo stigma sociale che ne conseguì.

La "pillola scudo anti-Hiv" si può comprare in farmacia: "Costa 115 euro". Il caso Prep ora fa discutere

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In Italia la Prep, profilassi pre-esposizione, intervento farmacologico messo in campo preventivamente per evitare un contagio da Hiv nelle persone ad alto rischio, "è già una realtà". Sebbene non sia ancora partito un progetto ufficiale per implementarla (ma ce n'è uno in attesa di approvazione), "molti la stanno utilizzando comunque. E non c'è solo il canale online per trovare il farmaco necessario facendolo arrivare dall'estero. Una versione generica è già in commercio qui da noi e costa 115 euro. Io stesso ho fatto la prova e sono riuscito ad acquistarla in farmacia, presentando la prescrizione di uno specialista". Lo racconta Giulio Maria Corbelli, vice presidente di Plus onlus, network di persone Lgbt sieropositive, e componente dell'European Aids Treatment Group, che da tempo si batte perché la Prep venga resa disponibile nel Belpaese

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